Omaggio a Martina Franca |
Cremona Antiqua al Festival della Valle d’Itria

Torna anche nel 2020 la collaborazione di Antonio Greco e della sua Orchestra Cremona Antiqua con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca.

La rassegna – che ha già più volte ospitato Greco alla guida dei propri orchestrali per la produzione di opere barocche anche inedite – è stata ridisegnata a tempo di record per questa 46a edizione che si terrà dal 14 luglio al 2 agosto nella città pugliese, piccolo gioiello del barocco italiano.

Il direttore artistico Alberto Triola e il direttore musicale Fabio Luisi hanno predisposto in poche settimane un nuovo cartellone costruito intorno al mito di Arianna, tema centrale di un’edizione intitolata “Per ritrovare il filo”.

Un tema carico di significato simbolico anche per Cremona Antiqua che proprio con questo appuntamento torna alla musica dal vivo, partendo da qui per ritrovare il filo dell’attività artistica sospesa. Il programma si presenta ricco di eventi musicali e approfondimenti culturali che si dipanano fra mondo barocco e recupero della cultura classica in un viaggio attraverso le epoche accompagnato da alcuni dei migliori belcantisti e cameristi di oggi.

L’impegno di Greco e Cremona Antiqua alla rassegna inizierà con l’evento speciale del 27 luglio, “Come Teseo: nel labirinto bianco con il filo d’Arianna”: una serie di concerti coinvolgente tutti i protagonisti del cartellone 2020, sparsi tra i più significativi e suggestivi angoli del centro storico e pensati come omaggio a Martina Franca, città del festival.  Cremona Antiqua – diretta da Antonio Greco in qualità di maestro concertatore al cembalo – sarà coinvolta nella seconda e nella quarta delle cinque tappe del percorso.

Tutti i concerti del percorso saranno resi disponibili in streaming in diretta e poi on demand sulla neonata web TV della Fondazione Paolo Grassi.
Per tutte le info clicca sulla notizia.

SECONDA TAPPA
Lunedì 27 luglio 2020
Palazzo Ducale, Sala dell’Arcadia, ore 18.30
su musiche di Scarlatti, Leonardo Vinci e Benedetto Marcello

La seconda tappa sarà ospitata nella restaurata Sala dell’Arcadia di Palazzo Ducale: dopo i lavori il Festival della Valle d’Itria inaugura lo spazio rinnovato che, con ogni probabilità, era l’ambiente in cui si eseguivano i concerti da salotto. A causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, non sarà possibile accogliere il pubblico e il concerto sarà trasmesso in streaming sulla Web TV. Ad esibirsi saranno grandi interpreti del repertorio barocco come Giulia Semenzato, Gaia Petrone e Francesca Ascioti, accompagnate da Antonio Greco al clavicembalo e alla guida dell’Orchestra Cremona Antiqua. L’Arianna di Alessandro Scarlatti, Mesta, oh Dio, tra queste selve di Leonardo Vinci e Arianna abbandonata di Benedetto Marcello saranno le tre cantante in programma.

QUARTA TAPPA
Lunedì 27 luglio 2020
Chiesa di San Domenico, ore 20.30
su musiche di Monteverdi e dello Stabat Mater di Domenico Scarlatti

Nella Quarta tappa spazio alla musica sacra: nella cornice della Chiesa di San Domenico, alle 20.30, saranno eseguiti Il pianto della Madonna sopra il Lamento di Arianna di Claudio Monteverdi – interprete il soprano Giulia Semenzato – e lo Stabat Mater di Domenico Scarlatti, accompagnati da Antonio Greco con la sua orchestra Cremona Antiqua.

Trova tutte le info e l’intero programma dell’appuntamento
del 27 luglio sul sito del festival.

Continuerà poi il festival con un concerto di punta del cartellone affidato ad una delle più importanti voci della rassegna, quella di Anna Caterina Antonacci. Il 31 luglio al Palazzo Ducale la soprano sarà protagonista del recital “SeiNovecento. Da Monteverdi a Poulenc” .

Quarta tappa
Chiesa di San Domenico, ore 20.30
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